lunedì 12 marzo 2012

Adieu Lucio

di Paola Genone

Lucio Dalla, décès d'une voix italienne

Lucio Dalla, morte di una voce d’Italia

Lucio Dalla a Sanremo
Cinquant'anni dopo una carriera di successo e milioni di album venduti nel mondo, Lucio Dalla, uno delle più grandi voci d'Italia, se ne è andato giovedì, colpito da un attacco di cuore.

Lucio Dalla avrebbe compiuto 69 anni il 4 marzo. E 'stato uno dei cantanti più appassionati d’ Italia, un musicista e un improvvisatore di grande talento, un clarinettista, un pianista, autore di canzoni che colpivano al cuore - Futura, Caruso, Caro amico ti scrivo ... - Un artista che non ha mai ceduto alla banalità.

Era atteso a Parigi all'Olympia il 13 marzo ... Avrebbe davvero voluto cantare di nuovo in Francia, dopo una lunga serie di tournée, tra cui quello recente, la notte scorsa a Montreux. Giovedì mattina, è morto, ma non finirà sotto terra, ne’ si vedrà scritto “RIP” sulla sezione commenti di uno dei suoi video che stanno invadendo il Web: Lucio Dalla ha vissuto senza sosta e non aveva alcun desiderio di riposare. Fino a questo improvviso attacco di cuore, che lo ha portato via: "Per noi, è sempre qui!" ha detto, ancora sotto shock, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Lucio Dalla e Francesco De Gregori
Pochi mesi fa, Lucio Dalla diceva: "Nessuno può impedire ad un uomo di aspirare al divino. Dio è in ogni luogo, su molti volti, nei sorrisi dei bambini e anche in una canzone ben eseguita.». Comunista, omosessuale, barbuto, in verità non un adone - ma dagli occhi fiammeggianti!! - E ci ha fatto piangere tante volte con le sue melodie, i suoi successi pieni di bellezza, delicatezza, empatia, genialità. Con la sua voce potente, seria ma chiara, brillante, acuta ... La sua incredibile conoscenza della musica, i suoi testi meravigliosi e trasgressivi, che resteranno nei cuori di tutti gli italiani.

Lucio Dalla rappresentava quella Italia di cui le persone di ogni età e classe sociale erano orgogliosi. Soffocando le lacrime, Olen Cesari, violinista e compositore eccezionale che ha collaborato con il maestro dal 1997, ha detto: "Non riesco a capire ... ho parlato con lui venerdì, stava proprio bene! E 'stato il genio della musica italiana: l’ho visto scrivere delle cose meravigliose in dieci minuti, al ristorante, davanti a un piatto di pasta. La sua padronanza della musica era tale che non ha mai voluto fare le cose con troppo anticipo per, paura di diventare troppo commerciale, semplicistica. Anche quando si è esibito davanti al Papa, ha preso il clarinetto e accompagnato da Michel Petrucciani al pianoforte, ha improvvisato una versione inattesa ma stupenda di “You’ve Got a Friend ". Il violino di Olen Cesari, nell’ultimo album di Lucio Dalla “Work in progress”, (registrato assieme a Francesco De Gregori, altra grande voce italiana), parla più delle parole del musicista sbigottito al telefono.

Lucio Dalla con Luciano Pavarotti e Valentino Rossi
Lucio Dalla, nato a Bologna, è morto a Montreux, una scorciatoia di questa passione che dedicava al jazz. Bologna, città dei locali notturni pieni di fumo, così bene narrata dai film di Pupi Avati, culla del jazz italiano. Montreux, capitale europea della musica blues, sede di uno dei più prestigiosi festival internazionali. Simboli perfetti, Bologna e Montreux ... Lucio Dalla li ha amati. A noi restano tutte le sue canzoni, come tanti capolavori: Com’è Profondo Il Mare, L'ultima luna ... E il ricordo di Lucio Dalla impresso nel profondo dei nostri occhi, menestrello d'Italia che se ne va.

Nessun commento:

Posta un commento