mercoledì 14 marzo 2012

Saviano Rock Star


Elisa Mantin : « Roberto Saviano è una rock star »

di Emma Paoli
traduzione di Claudia Marruccelli per Italia Dall'Estero

Planète + ha presentato in prima serata venerdì 9 marzo l’ultimo film di Elisa Mantin, Roberto saviano, uno scrittore minacciato di morte dalla camorra. La regista incontra l’autore di Gomorra, best-seller che denuncia l’ingerenza della mafia napoletana nell’economia italiana e mondiale.

Elisa Mantin mostra un debole per le personalità carismatiche e controverse. Dopo aver realizzato due documentari sul romanziere Salman Rushdie, minacciato da una fatwa dopo la pubblicazione dei suoi Versetti Satanici, dedica un film a Roberto Saviano. "In Italia, è un eroe, una rock star, un santone. Attira le folle e dà nuova speranza ad una gioventù che non si riconosce nei partiti politici di oggi. E 'davvero impegnato nella sua lotta ", dice la regista. E per una buona ragione: Roberto Saviano è condannato a morte dal clan dei Casalesi dopo  la pubblicazione nel 2007 di Gomorra, un libro in cui descrive minuziosamente la camorra, la criminalità organizzata, le sue ramificazioni internazionali e la sua stretta ingerenza sull'economia italiana e mondiale. A ciò si aggiungono anche il traffico di droga, della prostituzione, di armi o rifiuti tossici orchestrato dal temibile clan dei Casalesi, il cui fatturato ammonterebbe a 30 miliardi di euro all'anno.
Difensore incondizionato della libertà di espressione, Saviano è uno delle poche persone che hanno osato violare il codice di omertà intorno alla mafia napoletana, "Per orgoglio, il clan non lo perdonerà mai. Se il libro non avsse avuto successo, la storia avrebbe potuto essere sepolta. Ma diventando un bestseller, ha gettato luce sulle loro efferate attività. Ma la camorra vuole rimanere nell’ ombra. Per loro, è imperdonabile. La mafia non dimentica ", ha detto Elisa Mantin. Vittima contro la sua volontà del successo del suo romanzo, che ha venduto diversi milioni di copie e tradotto in 42 lingue, "il condannato" continua la sua lotta contro la mafia, accumulando conferenze stampa e one-man show. Per oltre tre settimane di riprese in Italia, Elisa Mantin lo ha accompagnato ovunque, percorrendo fino a mille chilometri al giorno. Durante questo viaggio "estenuante", ha anche ricevuto numerose testimonianze di parenti di Saviano, tra cui l'ex professore universitario che continua a mettere in guardia il suo protetto: "Una pallottola, non costa nulla a quelli."

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