La mafia calabraise"chez elle" sur la Côte d'Azur
La Mafia calabrese è “di casa” sulla Costa Azzurra
La Mafia calabrese è “di casa” sulla Costa Azzurra
Il procuratore di San Remo illustra quale ruolo occupano le organizzazioni mafiose lungo la Riviera mediterranea.
Panorama della Riviera Ligure a Sanremo |
Due comuni della Riviera ligure sono da qualche tempo commissariati per infiltrazioni mafiose della ‘Ndrangheta, ma la potente mafia calabrese risulta ugualmente molto attiva sulla Costa Azzurra, secondo quanto ha dichiarato il procuratore di Sanremo, Roberto Cavallone, ad un’intervista rilasciata all’Agenzia di stampa francese.
Come ha fatto la ‘Ndrangheta a diventare così potente nel nord-est dell’Italia?:
La 'Ndrangheta è presente in Liguria da oltre 50 anni. Il problema è nato subito dopo la seconda guerra mondiale, quando i personaggi più pericolosi per la sicurezza pubblica sono stati allontanati dalle loro terre di origine. La mafia calabrese ha portato il suo modello di criminalità nelle zone ricche, come la Lombardia. La Liguria appartiene a questa logica di esportazione, di colonizzazione, perché è una terra ricca per turismo e floricoltura. La sua posizione al confine con la Francia è stata importante nel passato per nascondere i latitanti. Oggi è l'area storica abitata dagli ex boss. La regione settentrionale di influenza della 'Ndrangheta comprende la Liguria, ma anche il basso Piemonte e la Costa Azzurra. I calabresi operano a cavallo di questi territori nel traffico di droga, delle coltivazioni, di armi ed nelle estorsioni. Il riciclaggio di denaro sporco avviene attraverso aziende legali. Se c'è un grosso carico di droga in transito tra la Francia e l'Italia, la mafia lo sa e fa pagare in anticipo una sorta di pedaggio. Una partita di 300 chili di cocaina, per esempio, ha un valore immenso. Il concessionario deve assicurarsi che non succeda nulla ...
Ci sono legami stretti tra i calabresi e la Francia?
I calabresi che vivono in Francia hanno legami con le famiglie della Liguria, in quanto rispondono ad una singola organizzazione. Hanno le stesse attività in Francia e in Italia. Le riunioni importanti dei clan della regione, si svolgono a Ventimiglia, Vallecrosia, e in Piemonte. Penso che le stesse famiglie si riuniscano in Francia. Alcune famiglie svolgono attività su entrambi i lati del confine, come per esempio l'impresa edile dei Pellegrino (clan calabrese di Bordighera, di cui molti affiliati sono in carcere, ndr) che ha lavorato anche a Mentone e Nizza. Altre organizzazioni mafiose sono attive nella regione, ma ogni famiglia controlla un pezzo. La cosa importante è stringere accordi per non favorire la concorrenza. A Mentone, c’è Giovanni Tagliamento, camorrista napoletano, che comanda. Se alcuni calabresi si recano a Mentone, devono ottenere il suo benestare. I Pellegrino di Bordighera avevano anche un ufficio nello stesso stabile di Tagliamento.
Come fare per porre un freno a queste attività illegali?
In due anni, almeno 30 persone sono state arrestate. Ventimiglia e Bordighera sono state commissariate. Questo è un segnale che lo Stato italiano è presente. Le indagini sono difficili perché la 'Ndrangheta è un'organizzazione segreta, a carattere strettamente familiare, a differenza della mafia siciliana. Se un politico vuole essere appoggiato in una elezione, i mafiosi si riuniscono per discuterne, senza che lui sia coinvolto direttamente. La difficoltà è che nessuno parla all'interno dell'organizzazione e le vittime hanno paura. E il carattere militare della presenza mafiosa in Liguria non è evidente come in Calabria o in Sicilia. La 'Ndrangheta ricorre alle armi, quando non ha altra scelta. Il suo strumento principale non è la pistola, ma la corruzione col denaro.
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